Tutto sull’argento colloidale

Veniva utilizzato già nell’antica Grecia. I nobili del tempo utilizzavano posate, piatti e bicchieri di argento perchè consideravano l’argento un potente antibatterico.
Minuscole particelle di argento contenuto nelle posate si mescolavano con il cibo rendendo il sistema immunitario pìù forte. Da qui il termine “sangue blu” per indicare persone discendenti da famiglia nobiliare che assumendo costantemente particelle di argento avevano il sangue di colore tendente al blu.

Prima degli antibiotici di sintesi (1938) era considerato l’antibiotico per eccellenza, capace di alzare le difese immunitarie e di sconfiggere più di 650 tipi di batteri diversi.
Oggi non viene utilizzato come un tempo ed è quasi stato totalmente sostituito dagli antibiotici da farmacia vendibili sotto richiesta medica.

Si chiama argento colloidale, sostanza totalmente naturale riscoperta negli anni ’70 dal dott. Carl Moyer che l’ha applicatoa per anni su persone ustionate gravemente. Secondo il medico chirurgo presidente del Washington Department of Surgery l’argento colloidale è l’unica sostanza naturale abbastanza efficace da essere un buon antibatterico non dannoso per l’organismo capace anche di accelerare la ricostruzione dei tessuti.

Precedentemente al 1938 l’argento colloidale veniva utilizzato per combattere: Acne, artrite, ustioni, avvelenamento del sangue, cancro, candida albicans, colera, congiuntivite, cistite, difterite, diabete, dissenteria, eczema, fibrosi, gastrite, herpes, herpes zoster (fuoco di S.Antonio), impetigine, infiammazione della cistifellea, infezioni da lieviti, infezioni oftalmiche, infezioni dell’orecchio, infezioni alla prostata, infezioni da streptococchi, influenza, problemi intestinali, lebbra, leucorrea, lupus, malaria, meningite, morbo di Lyme (borelliosi), pertosse, piede d’atleta, polmonite, pleurite, reumatismi, riniti, salmonellosi, scarlattina, seborrea, setticemia, tumori della pelle, verruche, sifilide, tubercolosi, tossiemia, tonsillite, tracoma, ulcere.

Uso Esterno

L’argento colloidale si può applicare direttamente su herpes, verruche,  porri, acne, ulcere della pelle, psoriasi e tutte le malattie cutanee.

Mettere qualche goccia sulla pelle oppure su una garza/cerotto o cotone e strofinare la parte interessata.

Aggiungere quache goccia nell’acqua per depurarla.

Mettere qualche goccia nell’acqua durante il bagno, fare gargarismi per prevenire le cari e/o disinfettare la bocca in caso di mal di gola e per combattere l’alito cattivo.

Alcuni veterinari utilizzano l’argento per curare gli animali.

Effetti collaterali

L’argento colloidale può causare l’argiria, malattia che provoca un permanente cambiamento del colore della pelle e delle mucose rendendole blu/argentate. Questa malattia risulta essere molto rara e compare dopo l’assunzione di molto argento colloidale ad alta concentrazione per lunghissmi periodi.

Per evitare ciò, l’argento colloidale in commercio è venduto in diverse concentrazioni (ppm – parti per milione). La concenrazione ottimale si aggira dai 10 ai 20ppm.

Al giorno d’oggi non sono stati riscontrati altri effetti collaterali legati all’uso di argento colloidale, tranne che su persone allergiche all’argento e a diversi metalli.

Dopo alcuni giorni dall’assunzione (interna), alcune persone possono avvertire un leggero malessere denominato dai Dott. Jarische Herxheimer “crisi di guarigione” dovuta dall’eccessiva quantità di tossine rilasciate che il corpo deve smaltire.

Normativa vigente

In Italia, una Legge del 2009 non fa rientrare l’argento colloidale fra gli ingredienti ammessi nei prodotti alimentari  (cosa permessa invece in quasi tutto il resto del mondo). Per questo motivo, se acquisterete argento colloidale prodotto in Italia, troverete nella scatola la dicitura “uso esterno” e “igiene del cavo orale e del cavo nasale” e nessun dosaggio/posologia.

Curiosità sull’argento colloidale

La Nasa usa da decenni sistemi  basati sull’argento per purificare l’acqua degli shuttle e diverse compagnie aeree (Air France, Alitalia, British Airways, Canadian Pacific, Japan Air Lines, KLM, Lufthansa, Olympic, Pan Amaro Svedese, SAS e Swissair) utilizzano ancora oggi filtri di argento e/o argento colloidale per disinfettare l’acqua evitando epidemie ed intossicazioni.

 

Fonti e letture interessanti pro e contro l’argento colloidale

Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo: non costituiscono e non provengono né da prescrizione né da consiglio medico. Greenmagazine.it non dà consigli medici. Chiedere al proprio medico prima di intraprendere qualsiasi cura alternativa.