topo

Quale tipologia di trappola per topi è meglio usare?

Vivono normalmente in natura, nelle campagne ma anche nei sistemi fognari delle città. Che si tratti di piccoli topolini o di veri e propri ratti dalle dimensioni maggiori, sono spesso ospiti sgraditi che vanno quantomeno allontanati, anche per non rischiare di diventare un pericolo sanitario.

Le tipologie a seconda dei luoghi

La trappola per topi rappresenta il metodo più facile per sfavorire la sovrappopolazione di questo animaletto che può, inoltre, fare danni a colture e fili elettrici. Tuttavia, c’è chi preferisce non uccidere alcun animale, per cui è possibile impiegare veri e propri dissuasori; in altri casi, a fare la differenza tra una tipologia di trappola e l’altra, vi è il numero di topi presente nella zona o il fatto che si tratti di luoghi chiusi o aperti.

Tra i tipi di trappola più diffusi ricordiamo quelli:

  • Elettronici.
  • Elettrici.
  • A scatto.
  • Adesivi.

La scelta quindi può essere etica o meramente pratica, specie laddove vi sia anche il passaggio di persone o bambini (magari vicino a scuole o parchi giochi). La presenza di veleno per topi in tali contesti non è la modalità più idonea, meglio orientarsi a soluzioni meno pericolose.

Funzionamento delle trappole

Le trappole elettroniche, nello specifico, emettono degli ultrasuoni che ai topi risultano estremamente sgraditi e li inducono ad allontanarsi. Si tratta di una metodologia moderna ed efficace che non nuoce né agli esseri umani, in caso di contatto accidentale, né agli animali, inducendoli a stare alla larga anche a parecchie centinaia di metri di distanza.

In alternativa, si può attirare l’animaletto all’interno di una trappola che si chiude al suo passaggio, imprigionandolo e consentendone quindi il trasporto in un luogo lontano senza fargli del male.

Diverse sono le tipologie elettriche, che invece trasmettono una scossa mortale per il topo o il ratto. Questo metodo è sicuramente da considerare con grande attenzione, sia per via della presenza umana, sia per quanto concerne quella di eventuali animali domestici di passaggio.

Le trappole a scatto sono quelle che si vedono molto di frequente nei cartoni animati, inclusi quelli storici, e funzionano davvero in quel modo: l’esca attira il topolino, il quale viene agganciato dal meccanismo e bloccato.

Similare è il sistema di blocco adesivo: l’esca, in questo caso, lascerà l’animale letteralmente incollato alla superficie. I veleno per topi non è altro che l’ennesima esca che però si rivela fatale. Si tratta forse del metodo più “barbaro”, dal punto di vista di molti, in quanto il topo non muore istantaneamente, ma a seguito di emorragie interne nell’arco di alcuni giorni.

Manutenzione

Ciascuno di questi dispositivi, ovviamente, necessita di un certo tipo di manutenzione, che si tratti della ricarica elettrica o del rifornimento di esche. In zone molto ampie dove difficilmente si possono individuare in poco tempo tutte le trappole, sarebbe meglio impiegare tipologie che non vanno controllate troppo spesso. Al contrario, in contesti domestici, alimentari o comunque casalinghi, vanno benissimo le trappole più “innocue” ma al contempo efficaci, che possono essere controllate di frequente.