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Pizza: perché fa bene all’umore

Margherita, capricciosa, con i frutti di mare o vegetariana: le mille declinazioni della pizza sono tutte buonissime e invitanti. Protagonista di cene fra amici, perfetto complemento di una cena improvvisata o persino piatto gourmet, con tanto di migliaia di competizioni e premi a lei dedicate, la pizza è la regina della tavola, non solo da nord a sud Italia, ma nel mondo intero. Per prepararne una buonissima, non servono grandi doti culinarie, né troppo tempo, come dimostra la ricetta gustosissima della pizza con lievito istantaneo, perfetta per concedersi tutto il piacere della pizza, senza dover passare ore in cucina.

Ma la buona notizia è che questa preparazione, frutto di una sapienza popolare condivisa, può fare anche bene all’umore, e non solo perché è deliziosa.

Il booster della felicità

A quanto pare, il mix che regala il benessere psicofisico è strettamente legato al tipo di ingredienti che vengono usati per preparare la pizza. Secondo quanto affermato dalla biologa e nutrizionista Valentina Schirò in un recente articolo pubblicato su Vanity Fair, la farina contiene, oltre ai carboidrati complessi che donano energia, anche molte vitamine del gruppo B. Ciò ha effetto su determinati neurotrasmettitori che provocano una sensazione di benessere e appagamento. Anche la mozzarella, poi, contiene due amminoacidi chiamati triptofano e tirosina. Questi amminoacidi sono precursori di serotonina e dopamina, i cosiddetti “ormoni della felicità”.

Uno spicchio di margherita… contro lo stress

I benefici della pizza non finiscono qui. Soprattutto se si conduce una vita ricca di impegni, è facile cadere vittima dello stress, che causa la produzione di cortisolo, con effetti negativi sul metabolismo: si può prendere peso, ne risentono i livelli di energia e di ossigenazione del sangue. Mangiando una moderata quantità di un cibo appetitoso come la pizza, si aiuta l’organismo a produrre endorfina, che è il “killer” naturale del cortisolo. Il risultato sarà un senso di ritrovata serenità. Una sola raccomandazione: meglio non approfittare delle molte qualità della pizza. Come per tutti gli alimenti che contengono molti carboidrati, fa produrre insulina, che è una delle principali responsabili dell’aumento di peso corporeo. Per godersi al meglio la pizza, quindi, è consigliabile consumarla con moderazione.

Gusto e convivialità

Secondo un recente sondaggio a cura della Doxa, è stato rilevato come il consumo regolare della pizza incida in modo positivo sull’umore. Tuttavia, questo risultato non sembra dovuto solo agli ingredienti genuini e alle abilità dei pizzaioli. A quanto pare, la pizza viene associata all’aspetto conviviale del pasto, ovvero la cultura dello stare a tavola per condividere sapori e esperienze di vita. Quando la dieta mediterranea, a cui si rifanno i cibi italiani, è stata recentemente riconosciute come bene immateriale dell’umanità dall’UNESCO, uno degli aspetti che è stato sottolineato è proprio l’insieme di tradizioni e valori legati alla convivialità.

La pizza all’università

Il primo corso universitario sulla pizza non poteva essere organizzato che nella culla della sua tradizione. “Pizza Revolution” è il titolo di un lungo seminario dell’Università Federico II di Napoli, dove si affrontano gli argomenti chiave legati a questa prelibatezza. Storia, modalità di preparazione e tutte le informazioni sul perché, oltre a deliziare il palato, la pizza può essere l’ingrediente perfetto per donare alle nostre giornate tutta la positività di cui si ha bisogno.