Mangiar sano e sostenibile si può e si deve

L’ambiente e la sostenibilità sono tra i temi che si affrontano con maggiore frequenza, in quanto la loro importanza non è da sottovalutare. Anzi, sono argomenti da affrontare con ratio e cognizione di causa, affinché sia possibile adottare un nuovo modus vivendi ed operandi in grado di limitare i danni causati da uno stile di vita errato e nocivo per tutti, in primis per l’ambiente e per l’essere umano.


Un tema caro, questo, soprattutto alle aziende alimentari. Non è un segreto, infatti, che le tonnellate di plastica utilizzate per imballare i prodotti abbiano arrecato un gran danno
all’ecosistema.


Per poter porre rimedio e per un repentino cambio di rotta, alcune aziende come https://www.lavalledegliorti.it/ hanno optato per soluzioni alternative ed amiche dell’ambiente.
Online sono nati numerosi siti che affrontano dettagliatamente il tema in oggetto, al fine di
contribuire ad una sensibilizzazione dei consumatori in merito alla sostenibilità ambientale.


Cosa si intende con il termine sostenibilità?


Per sostenibilità si intende l’adozione di un modus vivendi che rispetta e garantisce la stabilità di un ecosistema, vale a dire la capacità di mantenere nel futuro i processi ecologici che avvengono all’interno di uno specifico ambiente e che, al contempo, ne tutela la biodiversità.
In crescente aumento è il numero delle industrie che operano nel settore alimentare che prestano attenzione, tanto alla qualità delle materie prime utilizzate quanto alle confezioni che
permettono di raggiungere le tavole degli italiani.


Lo scioglimento dei ghiacciai, l’aumento delle emissioni e l’aumento delle temperature medie percepite sono soltanto alcuni degli effetti dell’inquinamento.
Si potrebbe pensare che la causa dell’inquinamento globale siano, prevalentemente, le grandi aziende e le grandi industrie. In un certo senso non è errato pensarlo.

D’altro canto, però, non bisogna dimenticare che in tema ambientale pesa anche molto l’azione del singolo individuo.


Con il termine impronta di carbonio si suole indicare l’unità di misura della quantità di gas serra prodotta, ed è misurata in grammi oppure chilogrammi di CO2.


In Italia, stando a quanto diffuso da fonti ufficiali, l’impronta di carbonio media prodotta da ciascuno è di circa tre tonnellate.


Pertanto, se ciascuno limitasse i propri consumi, o meglio, consumasse con maggiore consapevolezza si potrebbe favorire e diffondere facilmente uno stile di vita amico e rispettoso
dell’ambiente.


L’ecobag, la nuova frontiera del packaging alimentare


Parlando di filiera alimentare industriale, naturalmente, per poter ridurre le emissioni di CO2 e
l’inquinamento, è stato necessario pensare, progettare, sviluppare e creare anche nuovi packaging più sostenibili.


L’impiego di ecobag, caratterizzato da un mix di materiali sostenibili, riduce l’impiego della plastica e di conseguenza l’impatto ambientale di ogni singola confezione.

Si tratta di un packaging interamente costituito da carta, adatto per il freezer e le basse
temperature, che garantisce la conservazione del prodotto e delle qualità e proprietà dello stesso.


L’ecobag è composta da cellulosa e da una quantità di PE. La carta è grezza, priva di sostanze
chimiche solitamente utilizzate per il trattamento del packaging. Tutto ciò contribuisce alla
riduzione delle emissioni e dell’inquinamento dei processi produttivi.
Inoltre, una sottile pellicola di plastica è presente nello strato interno della confezione, al fine di
proteggere la busta stessa ed il prodotto.


In questo modo, quindi, sono rispettati tutti i parametri per lo smaltimento della carta e, in fase di riciclo, si assiste ad una nuova separazione.


Consigli per una scelta sostenibile


La sostenibilità alimentare è un concetto importante per una società che vuole nutrirsi di cibo
sano e non soltanto buono in quanto in possesso di proprietà organolettiche degne di nota.
Il primo passo per vivere all’insegna della sostenibilità alimentare riguarda la spesa.
A tal proposito, il consiglio è quello di acquistare prodotti di stagione o locali.


In seconda analisi, è bene prestare attenzione alla data di scadenza. Ciò consente di ridurre gli
sprechi alimentari.


Da ultimo, non certo per importanza, è opportuno preferire prodotti biologici. Questo tipo di
alimenti, infatti, tenta di ridurre l’impatto ambientale nelle fasi produttive.