Con il trascorrere del tempo, è fisiologico osservare un cambiamento nel corpo, il classico cambiamento che fa venire la nostalgia del passato in cui ci si vedeva e ci si sentiva diversi. Solo che un tempo ci si affidava allo scorrere ineluttabile del tempo… oggi si può scegliere di contrastare, perlomeno, gli effetti del tempo.
Il desiderio di ritardare l’invecchiamento, mantenere un corpo giovane e in salute, diventa sempre più sentito e anche a portata di mano. Un desiderio che è anche realizzabile, infatti, complici i mezzi che oggi possiamo sfruttare senza fare troppa fatica, o senza investire chi lo sa quanti soldi in trattamenti conservativi che durano una vita senza dare risultati.
L’invecchiamento, non solo fisico ma anche mentale, è un processo naturale, su questo siamo d’accordo. Ciò detto, gli effetti dell’invecchiamento possono essere contrastati con risultati sia interni sia esterni, e dunque se ne possono rallentare i processi, grazie a una combinazione di tecnologie avanzate e approcci scientifici innovativi che rientrano nell’ambito più attuale del concetto e della tecnologia Biohacking.
Ecco perché stanno assumendo sempre più popolarità le cosiddette ‘Longevity SPA’, ambienti eletti e sempre più frequentati da chi cerca trattamenti science-based, ovvero validati dalla scienza, tecnologici, e dunque più rapidi, e naturali.
Non a caso, in questi ultimi tempi – parallelamente alla ricerca del benessere – si osserva una “corsa” alla modernizzazione con progetti per centri benessere e SPA che devono rinnovare la loro offerta per stare al passo con i trattamenti più richiesti dalle persone di ogni età e per obiettivi diversi.
Oggi parliamo di quelli che puntano a rallentare l’invecchiamento cellulare.
Biohacking virtuoso, tra scienza e tecnologia
Non confondiamo, però, il Biohacking sano con quello estremo. Come in tutto quello che facciamo o scegliamo, “mens sana” resta il preambolo per un “corpore sano”
Biohacking, lo ricordiamo per chi ne sapesse ancora poco o nulla, è un approccio volto ad “hackerare” la biologia umana per ottimizzare le prestazioni fisiche e mentali.
Il termine deriva dall’unione di “biologia” e “hacking” e si riferisce al tentativo di modificare il proprio corpo e mente attraverso la scienza e l’auto-sperimentazione.
Ecco la parola qui è “scienza” unita a tecnologia, perché nulla può funzionare senza questi due elementi, soprattutto in un ambito così sensibile come quello della biologia.
Il Biohacking virtuoso combina la scienza della biologia con la tecnologia.
Possiamo contare sull’effetto del biohacking sul corpo e sulla mente perché il corpo umano è un sistema complesso, è vero, ma è anche un sistema modificabile. Cosa significa questo? Be’, si pensi a tutto quello che possiamo fare per prevenire, e la prevenzione è uno strumento fondamentale!
Non per niente adottiamo stili alimentari correttivi, non a caso ci viene consigliata l’attività fisica, e sempre con un obiettivo preciso, cerchiamo di integrare carenze nutrizionali o di dormire un sonno più sano e senza continui risvegli.
Se facciamo tutto questo, è solo perché tutto questo può agire con risultati incredibili sul nostro organismo e sulla nostra psiche, apportando benefici che tengono lontani disturbi e patologie croniche, metaboliche, cardiovascolari. Ma che fanno molto di più nel tenere a bada i segni più evidenti dell’invecchiamento. Perché il corpo umano è anche un sistema all’interno del quale tutto è connesso. Se stiamo bene dentro, stiamo bene anche fuori. La nostra pelle, i capelli, le unghie, le articolazioni… tutto diventa specchio del benessere e dell’armonia generale.
Quindi, tornando al concetto di biohacking, l’obiettivo virtuoso è intervenire sugli stili di vita e sul corpo con vari metodi al fine di renderlo più efficiente, sano e, perché no, anche più longevo.
Alcune tecniche comuni, sono il digiuno intermittente, l’integrazione alimentare, il monitoraggio dei parametri biologici, la meditazione e tecniche di respirazione, l’ottimizzazione del sonno.
Ma ce ne sono altre, coadiuvate dalla tecnologia che vanno oltre, che vanno a stimolare, sedare, rinnovare, tutta una serie di processi che portano il corpo e la mente a reagire con energia e vigore.
Longevity SPA: tecnologie Biohacking basate su evidenze scientifiche
Le Longevity SPA sfruttano questa tendenza del Biohacking (virtuoso), offrendo trattamenti che vanno oltre la semplice cura estetica.
Utilizzando macchinari tecnologici di biohacking come le saune all’ozono e ossigeno, che integrano molteplici funzionalità, ciascuna con un effetto sul corpo e sulla mente, in queste SPA si può sperimentare un nuovo e più moderno concetto di benessere.
La tecnologia, che stiamo vedendo imperare un po’ ovunque, con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale, adesso può intervenire direttamente sui meccanismi dell’invecchiamento cellulare.
I benefici dei trattamenti con macchinari Biohacking,oggi sempre più presenti nelle Longevity SPA, non migliorano soltanto l’aspetto esteriore, ma agiscono su una vera e propria rigenerazione cellulare, permettendo di potenziare la risposta organica e le funzioni cognitive.
Questo significa dare una maggiore capacità al nostro organismo di reagire allo stress ossidativo indotti dai radicali liberi, una maggiore capacità di mantenere alte le difese immunitarie, una maggiore lucidità mentale, sensazione di benessere, rilassamento, potenti antidoti contro lo stress, un acerrimo e silenzioso nemico che causa moltissimi problemi al nostro sistema nervoso ed endocrino.
Un altro aspetto molto importante delle Longevity SPA moderne è il concetto del tempo / risultati. Oggi il tempo è un metallo prezioso, non se ne ha mai abbastanza e a volte si fanno le cose anche più banali con la sensazione dell’acqua alla gola. Se fino a oggi, molte persone non avevano tempo per loro stesse, con l’aiuto dei macchinari il tempo diventa un alleato.
Esempi magistrali ne sono Hocatt, la sauna arricchita con ozono, e HU=GO,il dispositivo per il massaggio ai Campi Elettromagnetici Pulsati ad alta intensità. Due prototipi più attuali di tecnologie tra le più attuali di biohacking con trattamenti transdermici per recuperare benessere, energia fisica e mentale in soli 30 minuti e con 10 funzionalità concentrate in un unico macchinario.
L’efficacia di questi approcci tecnologici è ormai comprovata da studi scientifici che dimostrano come queste tecniche di biohacking possano influire positivamente sul benessere di corpo e mente, a lungo termine.
Il crescente interesse per le Longevity SPA è alimentato non solo dalla promessa di risultati tangibili, ma anche dal cambiamento culturale che vede le persone investire sempre di più nella loro salute e longevità.
Le tecnologie di biohacking rappresentano una delle leve principali per chi vuole prendere il controllo del proprio processo di invecchiamento, e non subirlo, intervenendo attivamente per rallentarlo e, in molti casi, migliorare la qualità della propria vita.
Le Longevity SPA diventano un punto di riferimento per chi cerca soluzioni efficaci e personalizzate, in un mondo dove l’aspettativa di vita non riguarda più solo gli anni, ma anche la qualità con cui questi vengono vissuti.