La liquirizia era una pianta importante nell’antico Egitto, in Assiria e in Cina, era già nota nell’antica medicina greca ma solo nel XV secolo è stata introdotta dai frati domenicani in Europa. Come risulta dal primo erbario cinese, in Asia la liquirizia è utilizzata da circa 5.000 anni ed è una delle piante più importanti. I medici cinesi la prescrivono per curare la tosse, i disturbi del fegato e le intossicazioni alimentari.
Storica, antica e sempre attuale. Una pianta e, in seguito, uno dei dolciumi più consumati al mondo. Scura quasi come la notte, nasconde innumerevoli ottime qualità curative e benefici. Alcuni ricercatori del New Jersey hanno testato una molecola proveniente dalla liquirizia, la BHP, su tessuti prelevati dal tumore alla prostata e al seno. E’ stato dimostrato che le proprietà di tale molecola sono in grado di inibire lo sviluppo delle tali cellule tumorali. Uno studio fatto alla Nankai University, in Cina, ha rivelato come la liquirizia potrebbe dimostrarsi un ottimo alleato nella cura del tumore al fegato; sembra infatti che l’acido glicirrizico contenuto nella liquirizia possa venire impiegato come “trasportatore” per portare al bersaglio i farmaci antitumorali. I risultati di tale ricerca sono stati pubblicati sulla rivista “Chemistry & Industry”. Ma non è tutto: numerose sostanze estratte dalle radici della liquirizia, prima fra tutti la glabridina, sia in quantità che in qualità, hanno dimostrato di svolgere un’azione efficace contro il colesterolo e l’arteriosclerosi.
Per quanto riguarda gli appassionati della liquirizia dolciume, questa realizza un effetto saziante e antivirale. Ovviamente e come per tutto, l’importante è non esagerare nelle quantità. Moderazione è la parola chiave per qualunque aspetto.
Classe 1990 e laureanda in Lettere. Lavoro come Ufficio Stampa per associazioni culturali, eventi e organizzazioni del territorio in particolare pugliese: Gruppo GC, Collettivo Famelico, Selva Reale e non solo. Coltivo la passione per la scrittura cogliendone ogni variegata sfaccettatura. Mi occupo di giornalismo lavorando come redattrice per il quotidiano online Radio Made in Italy Notizie per cui curo le rubriche di attualità, politica e cultura. Scrivo per i magazine Colori Vivaci, Selva Reale Blog e il blogzine Holly&Paul, sempre alla ricerca delle novità più stravaganti e delle iniziative culturali più interessanti. Amo l’idea che da un attimo all’altro la mia tastiera possa dare vita ad una fata nana dai capelli rossi che recita filastrocche in rima baciata o che sia capace di far incontrare due timidi scrittori buffi e con gli occhiali. Credo che lavorare con le parole sia il mestiere più bello che esista.