Il pesce è un alimento prezioso durante la gravidanza, poiché è ricco di proteine nobili, acidi grassi omega-3 (DHA ed EPA), iodio, selenio e vitamina D. Tutti questi nutrienti sono essenziali per lo sviluppo cerebrale e visivo del feto.
Tuttavia, alcuni tipi di pesce possono contenere metalli pesanti come il mercurio, sostanza tossica per il sistema nervoso del nascituro. Per questo motivo, è bene scegliere con attenzione le varietà di pesce da consumare.
Secondo l’EFSA (European Food Safety Authority), pesci come merluzzo, sogliola, salmone, trota e sardine sono generalmente sicuri per le donne in gravidanza. Da limitare invece tonno, pesce spada, squalo e luccio.
Frittura di pesce in gravidanza: fa davvero male?

La frittura di pesce in gravidanza non è vietata, ma dev’essere consumata con moderazione. La cottura in olio bollente, infatti, altera la composizione nutrizionale del pesce e può renderlo meno salutare.
I principali rischi da considerare:
- Grassi trans e saturi: L’olio usato per friggere, se riutilizzato o portato ad alte temperature, può produrre sostanze dannose per il fegato e per il sistema cardiovascolare.
- Contaminazioni crociate: In casa o al ristorante, il pesce può venire a contatto con superfici non igienizzate, aumentando il rischio di infezioni come la Listeriosi.
- Calorie in eccesso: Le fritture sono molto caloriche e possono contribuire a un aumento di peso eccessivo in gravidanza, con possibili ripercussioni sulla salute materna e fetale.
Come consumare la frittura di pesce in gravidanza in modo sicuro

Se desideri includere la frittura di pesce in gravidanza nella tua dieta, ecco alcuni consigli pratici per farlo in sicurezza:
- Scegli pesci a basso contenuto di mercurio, come nasello, merluzzo o alici.
- Utilizza olio di oliva o olio di arachidi, entrambi più stabili alle alte temperature.
- Friggi solo una volta, non riutilizzare l’olio.
- Assicurati che il pesce sia fresco e ben cotto, per evitare il rischio di batteri o parassiti.
- Limita il consumo a una volta ogni due settimane, per non appesantire l’organismo e non eccedere con i grassi.
Benefici del pesce in gravidanza: meglio al forno o alla griglia?
Per godere appieno dei benefici del pesce in gravidanza, la cottura migliore è quella al vapore, al forno o alla griglia. Questi metodi mantengono intatti gli omega-3 e non richiedono grassi aggiunti, rendendo il piatto più leggero e sano.
Mangiare pesce regolarmente (2-3 volte a settimana), privilegiando cotture leggere e pesci sicuri, può contribuire a: migliorare lo sviluppo del cervello e della vista nel feto, ridurre il rischio di depressione post-partum nella madre, rinforzare il sistema immunitario grazie a selenio e zinco.
Sì alla frittura, ma con consapevolezza
La frittura di pesce in gravidanza non è proibita, ma va inserita in una dieta equilibrata, con attenzione alla qualità degli ingredienti e alla frequenza di consumo. Il pesce è un alimento alleato della gravidanza, ma deve essere trattato con cura, specialmente quando fritto.
Consulta sempre un nutrizionista per bilanciare al meglio i nutrienti durante i nove mesi.
Una dieta sana in gravidanza è fondamentale non solo per la salute della futura mamma, ma anche per la crescita armoniosa del bambino. E qualche piccolo sfizio – come una frittura di pesce ben fatta – è possibile, purché inserito nel contesto giusto.