“Il colore soprattutto, forse ancor più del disegno, è una liberazione” scriveva Henri Émile Benoît Matisse. L’arte di strada può essere considerata una forma prestigiosa, che libera la creatività di chi non ha voglia di usare carta e tela. Ma, con tutti i benefici che la stessa regala, non si può negare l’impatto ambientale che comporta l’utilizzo di migliaia di bombolette spray, molte delle quali vengono gettate via ancora piene di sostanze chimiche tossiche. La fantasia però non ha limiti e qui entra in campo CanLove. Si tratta di un collettivo di artisti di graffiti con un’idea del tutto geniale: raccogliere e riciclare in arte il maggior numero di bombolette spray usate.
Cosa può nascere da vecchie bombolette spray usate? La risposta non è ovvia ma, meravigliosa: FIORI. Giocando con le forme delle bombolette, con i colori e con i tappini sono stati realizzati coloratissimi bouquet di fiori pop, mosaici multicolore e sculture bizzarre. Il loro lavoro consiste proprio “nel mettere in luce il potenziale nascosto delle vecchie bombolette spray”, ma non è tutto.
L’arte, in questo caso, fa parlare di sé nel migliore dei modi, e non solo per la meraviglia che è in grado di regalare. Abbandonare bombolette usate per strada è comunque un atto di non rispetto nei confronti dell’ambiente che continua senza freni a sporcarsi, non per cause sovrannaturali. Una sfumatura degna di nota come forma d’arte certo, ma anche per un’utilità sociale non indifferente.
Bellissimo progetto Valentina, anche io provo a fare un lavoro sempre piu green e sostenibile, penso che come artista questa sia quasi un dovere!!! Un abbraccio