Due giovani ragazzi neozelandesi, Kathleen Starrie e l’ingegnere Daniel Gray hanno deciso di ammazzare il proprio tempo durante le loro vacanze di Natale in Canada, ad Edmonton. Cosa ne è venuto fuori non è semplice da indovinare, poiché si avvicina molto a parole come latte e igloo.

150 ore di assemblaggio, 500 blocchetti di ghiaccio, fantasia e buona volontà. E’ nata un’opera d’arte: un igloo costruito con i cartoni di latte. L’idea è di Brigid Burton, madre di Kathleen, che ha suggerito loro di cimentarsi nella costruzione di un igloo nel giardino di casa, preoccupata che i due potessero annoiarsi a causa delle temperature esageratamente basse. Diversi mesi per la racconta dei vecchi cartoni di latte che, una volta riempiti di acqua e colorante, sono stati utilizzati come mattoni di ghiaccio di diversi colori. Dopo ore ed ore di lavorazione spesso interrotta a causa delle basse temperature, una meraviglia fluorescente ha interessato abitanti e mass media. Un igloo originale, ecologica e stucchevole soprattutto di notte, quando i mattoncini si illuminano dando vita a uno spettacolo di luci e colori insolito e accattivante.

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