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Come scegliere la sedia ergonomica per l’arredamento dell’ufficio

Per chi svolge un lavoro d’ufficio poter contare su una sedia ergonomica certificata è imprescindibile, per la postura e per una migliore qualità della vita. Diversamente, è facile andare incontro anche a dolori acuti alle articolazioni, in particolare schiena e cervicale.

Non si tratta di una seduta qualunque e un errore che diverse persone fanno, quando si trovano a predisporre la scrivania per lo smart working, è di optare per un modello da gamer. Molto spazioso certamente, ma non adatto allo scopo, dal momento che il corpo assume una posizione diversa in queste due differenti situazioni: nel gaming, infatti, la testa ha bisogno di restare appoggiata e di guardare più verso l’alto, cosa che invece non accade nel caso durante il lavoro al desk.

Ma quali sono le caratteristiche che dovrebbe sempre avere una sedia ergonomica di qualità, in maniera tale da ottimizzarne i benefici? Scopriamoli insieme.

L’importanza di optare per una sedia certificata che rispetti i principi dell’ergonomia

Quando si sceglie l’arredamento da ufficio è essenziale propendere per soluzioni top di gamma e specifiche: non vanno bene dei mobili standard, specialmente nel momento in cui si tratta di organizzare la postazione di lavoro.

Una sedia ergonomica certificata presenta la garanzia che vengano rispettati precisi standard di lavorazione e di performance. Ad esempio, la certificazione BS5459 – 2:2000 assicura che il prodotto risulti top di gamma in termini di comfort, robustezza e durevolezza, per una sedia che può essere utilizzata anche 24 ore al giorno su 24, come accade nelle aziende in cui il lavoro è strutturato su turni.

Gli aspetti da valutare nella scelta di una sedia ergonomica

Gli aspetti da valutare quando si sceglie una sedia ergonomica sono diversi, oltre alle certificazioni, naturalmente. Si tratta soprattutto dei seguenti:

  • Adeguato supporto lombare. Questa parte consente di sostenere la zona che si trova nella parte inferiore della schiena, aiutando a mantenere una postura adeguata ed evitando di incorrere in dolori fastidiosi e persino debilitanti, a lungo andare;
  • Regolazione della seduta. Interessa sia l’altezza che l’inclinazione, a fronte di una personalizzazione che ne assicura l’adattamento per ogni persona;
  • Comodità della seduta. L’imbottitura del sedile è fondamentale e dovrebbe essere predisposta in maniera tale che la persona si senta a suo agio, senza affaticarsi dopo essere stata ferma alla scrivania per diverse ore consecutive;
  • Tessuti traspiranti. La definizione dei materiali dovrebbe essere fatta sempre nell’ottica di garantire il massimo comfort a chi si trova alla scrivania e, plausibilmente, al computer. La qualità dei tessuti, in particolare, diventa cruciale d’estate, quando il contatto diretto con la pelle del corpo è maggiore;
  • Ruote pivottanti facili da indirizzare. La sedia deve potersi spostare con agilità, adattandosi alla persona e alla distanza che desidera mettere rispetto alla scrivania, senza incorrere in alcuno sforzo.

Infine, una sedia ergonomica dovrebbe essere sempre concepita nel segno del design: una cosa da non dare assolutamente per scontata. Questo approccio implica che durante la fase progettuale e realizzativa si sia tenuto conto della biomeccanica caratteristica del corpo umano che permette di prevenire problemi posturali e dolori a muscoli e articolazioni.