Tra le smisurate idee di design, quelle che introducono il riciclo sono le più meravigliose. Stavolta parliamo di Charles Kaisin e la materia prima da lui utilizzata: i vecchi giornali. L’opera del designer belga è davvero interessante: una sorta di panca a fisarmonica modulabile ricavata dalle singole pagine dei quotidiani usati. Un’altra stravagante composizione è la poltrona pelosa di carta, unica nel suo genere. Il riciclaggio dei materiali più disparati rappresenta il fulcro del suo lavoro. Il designer e architetto belga ha inoltre realizzato l’installazione di una gigantesca foresta con più di 5.000 cassette da imballaggio di legno recuperate. Ed ancora: borse di plastica colorata, bicchieri creati da vecchie bottiglie, contenitori tirati fuori da oblò di vecchie lavatrici. Tra i suoi lavori, il più famoso e premiato è la K-Bench: 25 kg di fogli in polipropilene incollati fra loro in una struttura a fisarmonica che diventa una seduta espandibile dai 16 centimetri fino ai 2 metri e mezzo. Un’opera coloratissima, installata al Museo D’Arte Contemporanea Grand-Hornu in Belgio.
Diplomato in architettura (Istituto Saint-Luc di Bruxelles), Charles Kaisin studia design al Royal College of Art di Londra sotto la guida di Ron Arad, per continuare poi in Giappone, presso l’università di Kyoto. E’ proprio l’esperienza giapponese che lascerà all’artista un’impronta profonda. E’ difficile non vedere nel risultato finale di questi oggetti una critica pungente del designer alla società di consumo e, in particolare, un invito a consumare meno e a comprendere che possa esserci bellezza e meraviglia ovunque.
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