Simona

Genovese di nascita e formazione, vive traslocando di continuo di città in città portandosi dietro un uomo, un cane, un gatto e decine di cactus. Lettrice vorace, cuoca pantagruelica e campeggiatrice indefessa, ritiene che una vita ben spesa preveda un numero tendente ad infinito di cene con gli amici, concerti dal vivo e viaggi. É convinta che la parola "sublime" debba essere usata solo per la Settima sinfonia di Beethoven diretta da von Karajan e le melanzane fritte. .