In questo modo ha dato un imprinting diverso alla sua vita. L’orologio ha lasciato il posto al movimento del sole nel cielo e i mesi e gli anni sono scanditi dal ritmo lento delle stagioni. Stagioni che cambiano colore osservando la campagna circostante; i verdi diversi che si mescolano ai marroni e ai gialli a seconda del tempo trascorso.

Uno stile di vita sobrio e riservato, un ritorno ad antichi mestieri, come il pane fatto in casa ad esempio ed una cucina nel pieno rispetto della natura.
La sua passione: la pittura che si esplica perlopiù dipingendo paesaggi naturali, rivisitati in chiave onirica.
Trovare le parole per descrivere le opere di Alice è difficile…dire che dipinge è riduttivo.
Alice si esprime attraverso colori e pennellate surreali, preferirei descrivervela come una specie di folletto che si tuffa nell’arcobaleno e con questo colora i suoi sogni. Sogni fatti di buffi alberi panciuti con frutti colorati che a volte si staccano dai rami e volano leggeri nel cielo come pensieri… oppure sono ali di farfalla (“farfalla?”…) o soli che scaldano il cuore, o volti, volti stranieri a noi umani, a volte inquietanti, ma che a ben vedere ognuno di noi conosce… Spiriti della Natura che aleggiano nelle campagne circostanti, esseri di altri mondi che visitano i suoi sogni.

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